domenica 14 giugno 2009

Residenziale dal 17 al 23 agosto 2009

"feri-ae: tempo sacro e tempo profano"
Residenziale di teatro sensoriale, condotto da Samantha Turci e Maria Costantini, con finalità di spettacolo all'interno di NotteNera 09.

PER ADESIONI
samanthaturci@alice.it (tel 333 3784848)

ISCRIZIONI
Max partecipanti 10
Quota di partecipazione 140 euro, 125 per chi si iscrive entro il 10 luglio.
tramite bonifico bancario sul conto corrente di Vagamondi Ass. Cult.
BANCA POPOLARE VALCONCA FILIALE DI RIMINI
IBAN IT08S0579224200CC0890015529
causale TEATRO DI SENSAZIONI

LA SETTIMANA DI LAVORO (dal 17 al 23 agosto) sarà organizzata come segue:
lunedì 17 e martedì 18, giornate di laboratorio e aggregazione del gruppo;
mercoledì 19, presentazione del tema di lavoro e prime improvvisazioni;
giovedì 20, lavoro nello spazio di spettacolo- allestimento - definizione improvvisazioni;
venerdì 21, messa a punto lavoro e allestimento e prova generale;
sabato 22, replica di almeno 3 ore consecutive o 2 ore - pausa - 2 ore;
domenica 23, smontaggio, saluti e partenze.

ORARI 6 ore minimo di lavoro al giorno in orari tardo pomeridiani/serali.

per tutti i partecipanti possibilità di replica di spettacolo il 29 e 30 agosto
presso malaFesta - Santarcangelo (www.malafesta.it)

Il teatro sensoriale, nato per opera del regista, drammaturgo e antropologo colombiano Enrique Vargas, è un evento-spettacolo capace di trasformare il ruolo dello spettatore da passivo ad attivo.
Chi fruisce di questa particolare esperienza assume così l'essenza del viaggiatore.
Il laboratorio è il primo passo, fondamentale, per passare da viaggiatori ad abitanti del labirinto dei sensi (attori/abitanti di un eventuale percorso sensoriale interattivo). La possibilità di partecipare all'allestimento di un percorso di teatro sensoriale interattivo è la tappa decisiva per afferrare il senso del lavoro proposto.
Elemento guida di questo metodo teatrale è la ricerca della leggerezza, intesa come massima espressione di profondità, per creare un teatro vivo dove le emozioni si avvertono prima di tutto attraverso i cinque sensi: tatto, olfatto, udito, vista, gusto.
Il lavoro proposto durante il workshop prevede un primo approccio a questo metodo teatrale attraverso giochi ed esercizi sensoriali utili ad una prima esplorazione della memoria individuale, oltre che uno stimolo per l'immaginazione e la creatività, fonti di espressione e creazione sia corporea che drammaturgica e di composizione poetica di uno spazio. Il teatro sensoriale è un teatro pluridisciplinare, ogni attore/abitante è anche creatore della propria stanza in una drammaturgia comune di gruppo. Per questi motivi il workshop è aperto a tutti: attori e non, musicisti, scenografi, artigiani e artisti in genere, anche a coloro che non hanno mai avuto a che fare con l'arte, ma vogliono cominciare.
La fusione di personalità differenti arricchisce il percorso laboratoriale e la progettazione dello spettacolo finale.

ALLOGGIO sono previsti locali convenzionati a 10/15 euro a notte.
Hotel de' Conti Sig. Terzo (specificare per residenziale di Nottenera) tel 0731/878700-0731879913
Miniappartamenti immersi nel verde al Castello di Avacelli a 12Km da Serra 15/17euro, uso cucina.
info 3391103225 mail nenamatto@hotmail.com
PASTI convenzioni con una tavola calda 7euro circa.


IL TEMA
"Esiste una FESTA che invece di bruciare, costruisce? che anzichè contrapporsi al quotidiano, ne promuove nuove dinamiche? Una FESTA che piuttosto che cercare la trasgressione punta alla consapevolezza? Che relazione ha la festa con i nostri ritmi di vita? Interrompe o è strumento di continuità? E' possibile promuovere una festa che non abbia legami con la mercificazione e il commercio e che al contempo non sia nemmeno una ripetizione imposta di schemi culturali e di tradizioni? Può il termine FESTA definire un lavoro fatto sul territorio che coinvolga trasversalmente persone di diversa provenienza culturale, sociale e d'età al fine di promuovere scambi, conoscenza, rispetto? Circondati quasi da un obbligo alla festa intesa più spesso come chiassoso strumento del non-pensiero e della dimenticanza, cosa intende Capitini quando dice che la festa "può soddisfare la parola inesprimibile da individuo a individuo" essendo al "di là dall'utile"? E' festa l'armonia sociale e ambientale? E che legame c'è tra festa e identità?"

maggiori info http://teatrodisensazioni.blogspot.com
http://www.exfrantoio.it
http://www.nottenera.it
http://www.malafesta.it

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